Falsi miti n° 2
I c.d. falsi miti, sia in campo alimentare che più prettamente medico, sono moltissimi e, spesse volte, sono legati ad aneddoti o situazioni del passato.
Eccone alcuni:
- Le carote migliorano la vista- Le carote sono ricche di beta-carotene che, nel nostro corpo viene trasformato in vitamina A. Ma, quest’ultima non previene disfunzioni come miopia o astigmatismo. Nella retina una variante della vitamina A contribuisce alla formazione dei pigmenti visivi e quando ci sono dei segnali di scompenso, questi si evidenziano con la c.d. cecità notturna ossia, in assenza di luce solare, la retina perde la sua peculiare sensibilità centrale e chi ne è colpito è costretto ad usare una parte molto periferica del campo visivo, girando gli occhi da una parte, in uno sforzo assolutamente innaturale. Siccome, però, il pigmento maculare si consta di sostanze di origine alimentare, mangiare più frutta e verdure, previene il rischio di cecità senile.
- Braccio di ferro e gli spinaci- Gli spinaci, in realtà , non sono così tanto ricchi di ferro. Le lenticchie, per esempio, contengono ferro in quantità doppia rispetto agli spinaci. Il mito degli spinaci pare sia nato da un errore di trascrizione, avvenuto nel 1870 da parte di E. Von Wolf, che mise una virgola al posto sbagliato, decuplicando il contenuto di ferro di questi vegetali.
- Il cioccolato fa venire l’acne- Da un rapporto dell’American Medical Association è emerso che l’acne giovanile è per lo più legata a fattori ormonali, piuttosto che al consumo di cioccolato. Non solo, sembrerebbe, inoltre, che sia stato dimostrato che la polvere di cacao abbia una notevole efficacia inibitoria contro la carie, infatti secondo gli studiosi americani la presenza di tannini contenuti nel cacao aiuti a prevenire la crescita batterica, a ridurre il processo di demoralizzazione, alla base dello sviluppo della carie, e a ridurre la formazione della placca.
- Birra e neomamme- Non è assolutamente vero che la birra faccia aumentare la montata lattea. Tral’altro per il suo contenuto alcolico, sebbene modesto, è una bevanda da limitare durante l’allattamento.