I cavolfiori stanno bene anche a merenda
Le proprietà antiossidanti e protettive delle c.d. crucifere, ossia cavolfiori, broccoli e cavolini di Bruxelles, sono note da tempo. Uno studio italiano, condotto dall’Università del Piemonte Orientale insieme all’Ifom di Milano, ha, inoltre, messo in luce le specifiche attività del sulforafano, presente, proprio, in questa “famiglia” di vegetali. La molecola agisce sul c.d. gene Pten, la cui anomalia è implicata nelle fasi precoci dello sviluppo del tumore alla prostata; dunque, tale studio, dimostra che l’azione del sulforafano può ridurre i negativi effetti dell’anomalia del gene. La ricerca, infatti, conferma un collegamento diretto tra la sostanza contenuta nell’alimento e l’insorgenza della malattia. Ma, come sottolineato dagli urologhi, il primo buon motivo per consumare cavolfiori e broccoli, risiede nella loro azione aspecifica, dovuta a una molteplicità di sostanza e alla loro interazione. Gli effetti diretti del sulforafano, invece, potranno essere usati per sviluppare farmaci antitumorali, da utilizzare negli stati precoci della malattia.
Di seguito, riportiamo una ricetta per dei cavolfiori, un vero e proprio tripudio di vitamina C, davvero gustosi.
Ingredienti: un cavolfiore di medie dimensioni, 400 gr di patate, uno spicchio di aglio, sei cucchiai di olio extravergine d’oliva.
Preparazione: porre il cavolo tagliato a listarelle e le patate, sbucciate ma intere, in una pentola piena d’acqua salata. lessare, scolare bene e schiacciare le patate con i rebbi di una forchetta. mescolare le patate con i cavolfiori, scaldare in una padella l’olio e l’aglio, sbucciato e schiacciato, unire le patate ed i cavolfiori e accostare bene con un cucchiaio di legno, per formare una specie di tortino. Lasciarlo rosolare da una parte, voltarlo e terminare la cottura. servire subito.
Bon appetit!